continua ... Dieta in gravidanza
A cura del Dott.ssa Paola Genovese
Incremento ponderale
Uno dei parametri più indicativi dello stato nutrizionale di un soggetto è il peso corporeo (Body Mass Index, BMI).
Il controllo del peso durante la gravidanza ha lo scopo di promuovere una nutrizione ottimale per madre e figlio. L'aumento ponderale consigliato in Europa e negli USA è compreso in un range tra i 10 e i 15 kg.
Non esiste però un valore assoluto ottimale di incremento ponderale materno uguale per tutte le donne. Il peso deve essere calcolato sulla base dello stato nutrizionale materno pregravidico, prima della gravidanza.
Durante il primo trimestre, o comunque sino alla decima settimana, l'aumento di peso è generalmente di entità trascurabile, mentre nel secondo e terzo trimestre esso assume un andamento pressoché costante, pari in media a 350/400 g alla settimana.
È importante sottolineare che le donne sottopeso all'inizio della gravidanza necessitano di quantità di energia superiori a quelli delle donne che iniziano la gravidanza in condizioni di peso ottimale o in sovrappeso. La classe di donne con peso nella norma presenta la minore incidenza di patologia ostetrica ed i migliori esiti della gravidanza. Ovviamente le classi più a rischio sono le estreme: quelle sottopeso che più facilmente possono andare incontro ad un ritardo di accrescimento intrauterino e quelle di peso molto elevato che possono sviluppare disordini quali ipertensione e diabete. Non esiste però un valore assoluto ottimale di incremento ponderale materno uguale per tutte le donne. Il peso deve essere calcolato sulla base dello stato nutrizionale materno pregravidico, prima della gravidanza. È importante sottolineare che le donne sottopeso all'inizio della gravidanza necessitano di quantità di energia superiori a quelli delle donne che iniziano la gravidanza in condizioni di peso ottimale o in sovrappeso.
Le donne con gravidanza gemellare dovrebbero avere un aumento di peso (in kg) desiderabile di 16-20,5 (750 g/sett nel 2° e 3° trimestre).
Incremento del dispendio energetico e fabbisogni nutrizionali
È noto che durante la gravidanza è richiesta una maggiore quantità di energia e che vi è un incremento del dispendio energetico totale dovuto alla crescita del feto, della placenta e dei tessuti materni (per rispondere alle necessità della madre e del feto). Parte di questo aumento è dovuto all'incremento del metabolismo basale che al termine della gravidanza è pari al 20% circa in più rispetto alle condizioni normali.
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Alcuni consigli :
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fare pasti piccoli e frequenti (4-5);
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consumare quantità abbondanti di latte come tale o aggiunto ad altri alimenti, per il suo prezioso contenuto di proteine ad elevato valore biologico e soprattutto di calcio, fosforo, magnesio, vitamine A e D;
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consumare quotidianamente alimenti con proteine ad elevato valore biologico, quali carne, pesce, uova, formaggi. Nelle donne negative al Toxo Test è importante evitare il consumo di carni crude, insaccati (es. proscitto crudo) verdura e frutta non correttamente lavate;
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sostituire spesso la carne con il pesce (2-3 volte la settimana) per il suo contenuto in acidi grassi polinsaturi, fosforo, iodio e per la maggiore digeribilità;
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consumare abitualmente ortaggi e frutta fresca, succhi di frutta per l'apporto di vitamine, minerali e fibra alimentare;
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consumare cibi integrali in modo da combattere la stipsi che si manifesta frequentemente in questo periodo;
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evitare cibi che generano gonfiore addominale e meteorismo;
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evitare superalcolici, aperitivi, vini liquorosi e ridurre al minimo il consumo di vino e birra;
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limitare il consumo di caffè, tè e bevande come la coca-cola in quanto contengono caffeina;
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non eccedere nel consumo di alimenti dolci al fine di contenere l'aumento ponderale nei valori ritenuti desiderabili;
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preferire cibi poco elaborati, facilmente digeribili e limitare le fritture e gli alimenti molto salati;
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l'uso del sale dovrebbe essere ridotto per non accentuare la ritenzione idrica e per un miglior controllo pressorio.
da: http://www.benessere.com/dietetica/arg00/dieta_gravidanza.htm